Il museo rappresenta la memoria storica dell’Istituto e del progresso tecnologico del nostro paese, una sintesi del travaglio delle idee con cui la scienza ha dovuto confrontarsi nel tempo per potersi evolvere ed affermare.
E’ la dimostrazione tangibile di quanto fosse serio l’impegno di chi si dedicava nella scuola alla ricerca e alla didattica e quanto l’indagine scientifica fosse prassi quotidiana per un gran numero di docenti.
La lunga storia dell' I.T.E.T. “Aldo Capitini” inizia come Istituto Tecnico-Commerciale “Vittorio Emanuele II" nella seconda metà dell’800 per volontà di alcuni imprenditori perugini. I tre istituti nascono a seguito di successive suddivisioni per poi ricongiungersi nel 2013.
Sono anni caratterizzati da significative esperienze didattiche rese possibili da accorte iniziative ed interventi pluridecennali del corpo docente nel campo della innovazione didattica.
Tutto ciò ha favorito l’acquisizione e l’uso di un rilevante patrimonio di strumenti scientifici e didattici che hanno accompagnato l’evoluzione delle conoscenze e hanno permesso la formazione e l’aggiornamento culturale degli studenti.
Tali apparecchiature sono state utilizzate per lungo tempo nei laboratori di fisica, chimica, nelle aule di dattilografia e di informatica.
Sono stati validi ausili per lo studio della geografia e la conoscenza di diversi tipi di materiale.
Nell’anno scolastico 2001/2002 Annastella Federici (docente dell’ ITC “V. Emanuele II”) e Simona Marucci (ex-alunna) hanno iniziato il progetto per realizzare nell’ambito scolastico un museo che è stato aperto, in P.le Anna Frank, il 18 dicembre 2004 in occasione della celebrazione dei 140 anni dell’istituto “Vittorio Emanuele II”.
SETTORI del primo allestimento del museo
Il museo è stato suddiviso settori e per alcuni di essi la disposizione degli strumenti segue l’ordine cronologico di costruzione.
E'possibile anche vedere una panoramica del primo allestimento.
A seguito dell’unificazione degli istituti il museo è stato spostato, ripensato e allestito nei nuovi spazi dell’attuale sede.